LaVia:
DifesaDonna
Il percorso “DifesaDonna” nasce da un’esigenza che spesso viene taciuta o ancora peggio rinnegata, ossia quella da parte del genere femminile di reclamare, di urlare, di difendere la propria libertà d’essere donna.
Ogni giorno purtroppo si leggono sui giornali episodi di violenza: molestie, maltrattamenti, aggressioni ad opera di conviventi, ex fidanzati, di singoli o gruppi. Molti di più sono quelli che non raggiungono gli onori della cronaca e che vengono taciuti e non denunciati, perché hanno luogo nelle “sicure” pareti domestiche o in altri ambienti familiari.
Il progetto DifesaDonna si propone, come scopo principale, quello di trasmettere non solo le tecniche fisiche di difesa personale, ma soprattutto la consapevolezza e l’autodeterminazione che, in caso di aggressione, possono fare la differenza tra la salvezza e la tacita accettazione del fatto.
Il percorso getta le basi e le nozioni per una presa di coscienza del sé ed attraverso lo sviluppo di attività tecnico-specifiche crea la struttura e conoscenza della propria capacità di difendersi, nonché si inizia ad istituire il bagaglio di nozioni che può determinare l’efficacia di una difesa o lo sfuggire da una situazione di rischio.
Pertanto il fine del progetto è quello di proporsi come mezzo per accrescere il rifiuto categorico della violenza; combattendo in prima linea l’omertà che regna e che rende quotidiano il “femminicidio” e sviluppa l’etica della denuncia, creando i presupposti per sconfiggere a monte il fenomeno della violenza sulla donna.
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per associazioni, gruppi, aziende e amministrazioni pubbliche.